AIAS Ivrea alla giornata “Dopo di Noi”: costruire oggi il futuro delle persone con disabilità
Il 7 novembre AIAS Ivrea ha partecipato alla giornata di approfondimento sul tema del Dopo di Noi, promossa dalla Fondazione di Comunità del Canavese, un momento di confronto fondamentale per riflettere sul futuro delle persone con disabilità e sul ruolo delle famiglie, dei servizi e del territorio.
L’incontro ha riunito enti, associazioni e operatori sociali per esplorare modelli, esperienze e strumenti concreti, con la presenza di ospiti e realtà di riferimento a livello nazionale.
Un tema complesso, che richiede visione
Il “Dopo di Noi” non riguarda solo l’autonomia abitativa, ma un insieme di aspetti emotivi, relazionali, giuridici, economici e assistenziali che accompagnano la costruzione del progetto di vita della persona con disabilità.
Come ricordato dagli esperti, il nodo centrale non è la gestione dell’abitare, ma la visione: la capacità di immaginare un percorso possibile e in evoluzione per i figli e per le loro famiglie.
Le esperienze presentate
Durante l’incontro sono intervenuti rappresentanti di importanti realtà che da anni operano sul tema:
- Idea Vita – Milano: fondazione di partecipazione che lavora su monitoraggio del progetto di vita, percorsi personalizzati, relazione con gli enti gestori e creazione di soluzioni abitative flessibili. Centrale la figura del monitore, un professionista dedicato al supporto della famiglia e alla revisione continua del percorso.
- Progetto Emmaus – Alba: cooperativa sociale e fondazione che operano accanto alle famiglie e agli amministratori di sostegno, con particolare attenzione alla continuità dei percorsi nell’età adulta.
- Fondazione Dopo di Noi Bologna: presentata dal direttore Luca Marchi, è un modello riconosciuto a livello nazionale. Lavora come soggetto terzo tra famiglie e servizi, costruendo un Sistema Residenziale Diffuso con appartamenti e progetti preparatori, e promuovendo il concetto di “estraneo di fiducia”, figura che accompagna la persona verso una reale vita adulta.
Le testimonianze hanno offerto uno sguardo concreto su ciò che funziona: case non accreditate e modificabili nel tempo, fondi vincolati al progetto di vita, percorsi di autonomia graduali, monitoraggio professionale, coinvolgimento attivo delle famiglie.
Una prospettiva per il territorio
Il confronto ha evidenziato anche la necessità, per il Canavese, di sviluppare strumenti più strutturati per il Dopo di Noi, a partire dalla collaborazione con i Consorzi socio-assistenziali e dall’utilizzo della Legge 112/2016, punto di riferimento per i sostegni economici e i progetti innovativi.
AIAS Ivrea ha partecipato portando il proprio impegno per una visione a lungo termine che integri servizi, territorio, famiglie e associazioni, e valorizzi la costruzione di percorsi di autonomia già durante il “durante noi”.
Uno spazio di ascolto e costruzione comune
La giornata ha rappresentato un’occasione preziosa per confrontarsi sulle sfide più sentite:
- la preoccupazione dei genitori nel “lasciare andare”,
- la necessità di figure professionali competenti e dedicate,
- il bisogno di modelli abitativi flessibili,
- la centralità della pianificazione economica e giuridica,
- l’importanza di percorsi che partano molto prima dell’età adulta.
AIAS Ivrea continuerà a partecipare attivamente al tavolo di lavoro avviato da Fondazione di Comunità del Canavese, contribuendo a portare sul territorio buone pratiche, strumenti concreti e una cultura del progetto di vita che guardi al futuro con realismo e speranza.